24 Marzo 2004: Udienza da Sua Santità Giovanni Paolo II° Esperienza unica, irripetibile, bellissima. Quando un paio di mesi fa Roberto Buondi, Presidente della Corale Polifonica "Cento Torri", mi propose di realizzare su di un coppo un soggetto da donare a Sua Santità, non mi sono sentito imbarazzato anzi ho risposto di si ed avevo già in mente cosa realizzare. Ad opera finita pensavo di aver completato il mio lavoro, ero già soddisfatto nel sapere che il Papa avrebbe ricevuto in dono una mia realizzazione, ma quando mi è stato detto se volevo essere io stesso a consegnarla, ho ricevuto un dono incredibile. La notte prima dell'udienza non ho chiuso occhio; tanti pensieri si sono accavallati nella mente. Poi il viaggio in pullman e l'arrivo in Piazza San Pietro. Siamo arrivati ed abbiamo preso posto in prima fila sul sagrato proprio nel momento in cui Sua Santità iniziava a parlare. Dopo aver sentito il saluto di tutti i gruppi stranieri è stata la volta dei gruppi italiani nei quali era inserita la Corale Polifonica Cento Torri. Avevo alle mie spalle mio zio Bernardo che con gli occhi lucidi per la commozione ascoltava le parole del Papa. A dire il vero l'emozione era palpabile in ognuno di noi. Poi il Coro ha cantato una dolcissima Ave Maria: l'atmosfera è diventata magica ed è stata ancora più intensa l'emozione. Infine il dono più grande: un cerimoniere ci invita ad avvicinarci a Sua Santità per una foto ricordo e la consegna del dono. Noi piccolissimi ed increduli davanti ad un "Gigante" della storia del mondo. Quale gioia ed onore poter personalmente parlare al Santo Padre e spiegare il significato del dono: la benedizione, un saluto cordiale e riverente e tutto è finito. Rimane un ricordo indelebile, un segno nell'anima per tutta la vita. Grazie alla Corale Polifonica "Cento Torri" per questa unica ed irripetibile opportunità. Alberto Azzara |